I 10 articoli più letti nel mese di Maggio 2015.
1.- Parco Nazionale Calilegua, tra”yungas”, prati alpini e montagne.
Il Parco Nazionale Calilegua è situato quasi totalmente nel dipartimento di Ledesma, con una piccola parte nel dipartimento di valle Grande, sulla falda orientale delle cime di Calilegua. Dista 12 Km da Libertador Gral. San Martín, sulla strada provinciale n° 83. La superficie é di 76.000 ettari. La maggior parte del parco é coperta da yungas, foresta di transizione fino a 450 m. s.l.m., foresta di montagna fino a 1.800 m. s.l.m. e al di sopra boschi di montagna che a 2.500 m lasciano spazio ai prati alpini che raggiungono le cime massime delle montagne….
I parchi nazionali argentini, con una superficie di 27.400 km2, insieme armonico della vita animale e vegetale, del suolo e del sottosuolo, sono un patrimonio messo a disposizione dagli argentini, con il loro proverbiale spirito di fratellanza e universalità, a tutti coloro che desiderano trasmettere alle generazioni future le migliori condizioni possibili di vita. Nel Nord del paese, nel Parco Calilegua nella Provincia di Jujuy, impera la selva subtropicale di montagna, mentre nel N.E. …
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3.- La Cueva de las Manos è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
La Cueva de las Manos (che in spagnolo significa Caverna delle Mani) è una caverna situata nella provincia argentina di Santa Cruz, 163 chilometri a sud della città di Perito Moreno, all’interno dei confini del Parco Nazionale Perito Moreno che comprende altri siti di importanza archeologica e paleontologica. La Caverna si trova nella valle del fiume Pinturas, in un luogo isolato della Patagonia a circa 100 chilometri dalla strada principale. …
4.- L’Argentavis magnificens solcava i cieli dell’attuale Argentina sei milioni di anni fa.
Solcava i cieli dell’attuale Argentina sei milioni di anni fa: si tratta dell’Argentavis magnificens, il più grande uccello noto. Ora i ricercatori della Texas Tech University descrivono le caratteristiche del suo volo sulle pagine dei “Proceedings of the National Academy of Science”. Grazie alla sua apertura alare di sette metri, l’animale era un esperto del volo planato, ottenuto sfruttando al meglio le correnti ascensionali e spiccando il volo da punti molto elevati, così come fanno molti uccelli odierni. “Ma una volta che si trovava su una corrente ascensionale…
5.- Penìnsula Valdès, vero paradiso naturale nel cuore della Patagonia.
La Penisola di Valdés (in spagnolo Península Valdés) è una penisola situata lungo la costa atlantica nella provincia del Chubut, in Argentina. Ha un’estensione di circa 3,625 km². L’unico nucleo abitato è il villaggio di Puerto Pyramides, mentre la città più vicina è Puerto Madryn, distante circa 50 km. Buona parte della penisola è costituita da terreno arido con qualche lago salato. Il più grande di questi laghi si trova ad un’altitudine stimata di 40 metri sotto il livello del mare, ed era fino a poco tempo fa considerato il punto più basso dell’Argentina e dell’intero Sudamerica. …
6.- Museo Gauchesco e Parco Criollo in San Antonio de Areco.
San Antonio de Areco è uno dei paesi più caratteristici e antichi della campagna argentina. Il paese e la zona circostante trovano la propria origine in una cappella innalzata nella estancia del facoltoso Josè Ruiz de Arellano, sotto la protezione di S. Antonio di Padova. La popolazione di Areco era sotto l’amministrazione del Cabildo de Lujan fino al 1762, anno in cui venne istituita una municipalità sorella, chiamata Partido San Antonio de Areco.
Il Fitz Roy è detto anche Chaltèn, monte che fuma. Così l’avevano battezzata gli Indios, credendolo un vulcano per via della nebbia che ne avvolge la cima. Alto poco più di tremila metri, il Fitz Roy deve la sua fama d’impossibile alle enormi pareti rocciose spesso ricoperte da lastroni di ghiaccio ed alle proibitive condizioni climatiche. Le stesse condizioni climatiche che fecero dire a Lionel Terray, il mitico alpinista francese che nel febbraio 1952 fu il primo, con 7 compagni, a scalare il Fitz Roy …
8.- Riserva Nazionale Formosa: 10.000 ettari destinati alla conservazione e ricerca.
Creata nel 1968, ha un’estensione approssimativa di 10.000 ettari. Clima: temperatura media 22°C. Precipitazioni annuali: 600 mm. Caratteristiche: Si trova in un’area delimita in parte dai fiumi Teuco, Teuquito e Bermejo. Dall’aspetto generale di zona semiarida. Nella riserva non ci sono servizi ricreativi, in quanto si tratta di una superficie destinata alla conservazione ed alla ricerca. L’obiettivo primario della sua creazione è la conservazione del Tatú Carreta…
9.- Parco Nazionale Talampaya, grande varietà di formazioni geologiche che vanno dall’era precambriana alla quaternaria.
Si trova nella provincia de La Rioja, nei distretti General Lavalle e Indipendencia, a sud-ovest della provincia, con una estensione di 270.000.Il parco si estende su di una superficie di 2.150 km², ad un’altezza di 1.500 metri sul livello del mare. Il parco è stato creato per proteggere importanti siti archeologici e paleontologici trovati nella zona.In esso vi sono paesaggi di grande bellezza, con flora e fauna propri di un tipico bioma montano…
10.- San Carlos de Bariloche, nota come la Svizzera Argentina.
San Carlos de Bariloche (detta anche semplicemente Bariloche) è una città dell’Argentina con una popolazione di circa 89.000 abitanti. Si trova nella provincia del Río Negro, nella Patagonia nord-occidentale, ai piedi delle Ande, sulle sponde del lago Nahuel Huapi, circondata dai monti Tronador, Cerro Catedral e Cerro López. È una famosa stazione sciistica ma offre anche altre attività quali sport aquatici, trekking e alpinismo. È nota come la Svizzera Argentina…
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Una delle ultime proposte è di ammirare le Cascate sotto i raggi della luna. Passeggiate speciali che si fanno soltanto di notte e con luna piena e senza nuvole. Bisogna soltanto entrare al PN Iguazu alla fine del giorno, salire sul piccolo treno e sprofondare nell’oscura foresta.
Il silenzio è soltanto interrotto dai suoni degli animali notturni: un nuovo mondo vi aspetta nelle profondità della foresta. Quando si scende dal treno, si prende il medesimo sentiero usato di giorno per arrivare alla Gola del Diavolo, un panorama che di notte si torna più misterioso e
suggestivo.
Il tuono della foresta si sente più forte man mano che si avanza e, una volta arrivati, la Gola del Diavolo sorprende ed emoziona ai visitatori notturni. Illuminata da una gigantesca luna argentata è ancora più spettacolare. Un panorama unico e un’esperienza indimenticabile.
https://www.youtube.com/watch?v=-QOVXn9yyP4