Parco Nazionale Talampaya.
Il Parco Nazionale Talampaya si percorre esclusivamente con l’accompagnamento di una guida autorizzata. Il percorso si può compiere a piedi, in bicicletta o in veicoli 4X4.
Le passeggiate guidate si fanno in percorsi che hanno una durata di 3/4 ore.
In bicicletta, il percorso si trasforma in un’avventura, fra le immense pareti rossicce.
In veicoli 4X4 ci si può arrivare a distanze più lontane e raggiungere paesaggi di strano fascino.
Descrizione.
Il punto d’attrazione del Parco Nazionale Talampaya è il Canyon di Talampaya – scolpito sullo sfondo della Sierra dei Tartajos – ostenta i suoi 3 km di estensione e le mura che raggiungono i 150 metri di altezza.
Qui si possono osservare le figure scolpite per secoli dall’acqua e dal vento.
Ad esempio: Il Caminetto, il Monaco (alto 53 metri, é vicino al Tavolo di Scacchi), L’Ascensore, i Cassetti e la Cattedrale (una parete rocciosa di 120 metri di altezza, e chiude circuito ciclistico del Canyon).
Altri interessanti percorsi alternativi: Città Perduta e Arcobaleno, circuiti che si fanno in 5/6 ore attraverso fiumi asciutti.
Ubicazione.
[bctt tweet=”Parco Nazionale Talampaya, grande varietà di formazioni geologiche preistoriche.” username=””]
Il Parco Talampaya si trova nella provincia de La Rioja, nei distretti General Lavalle e Indipendencia, a sud-ovest della provincia, con una estensione di 270.000 km2.
Il parco si estende su di una superficie di 2.150 km², ad un’altezza di 1.500 metri sul livello del mare.
Il parco è stato creato per proteggere importanti siti archeologici e paleontologici trovati nella zona.
In esso vi sono paesaggi di grande bellezza, con flora e fauna propri di un tipico bioma montano.
Il parco si trova in un bacino stretto fra il Cerro Los Colorados a ovest e la Sierra de Sañagasta a est.
Il paesaggio è il risultato dell’erosione di acqua e vento in un clima desertico, con ampi sbalzi di temperatura.
Caldo estremo di giorno, freddo di notte, piogge torrenziali d’estate e vento forte in primavera.
Patrimonio UNESCO.
Nel 2000 il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, insieme con il Parco Provinciale Ischigualasto.
Nel 1975 venne dichiarato Parco Nazionale.
Affiorano a tratti arenaria e argilla multicolore che a causa delle erosioni, hanno assunto forme capricciose che ricordano edifici, animali, ecc.
A “La Puerta”, dove iniziano i suoi grandi muraglioni, si trova un insieme di canaletti di pietra ed altri segni di antiche culture.
Giacimento Paleontologico.
A ciò va aggiunta la sua ricchezza come giacimento paleontologico.
Nel parco si possono trovare:
- il letto ormai asciutto del fiume Talampaya, dove milioni di anni fa vivevano i dinosauri;
- qui sono stati trovati numerosi fossili, anche se meno interessanti di quelli trovati nel vicino Parco Provinciale di Ischigualasto;
- la gola di Talampaya e le sue formazioni rocciose,;
- muri alti fino a 143 metri, che si restringono in un punto fino a soli 80 metri;
- i resti di antichi insediamenti indigeni, come le incisioni rupestri della Puerta del Cañón;
- un giardino botanico della flora locale, nel punto più stretto della gola;
- la fauna della regione, tra cui lama, lepri, volpi e condor.
Questa zona è caratterizzata da inverni brevi e freddi, estati lunghe e piogge scarse.
Flora e Fauna.
La fauna è costituita da guanacos, puma, condor, aquile, viscacce e lepri. La flora è composta di tuxas, chañares e algarrobos.
La Direzione Generale del Turismo ha un servizio di guide con veicoli per visitare il parco, con tre circuiti interni che hanno la durata di due, quattro e sei ore.
Periodo per le visite: tutto l’anno.
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