Chi è in vacanza nella regione andina o chi ha scelto questo luogo per trascorrere qualche giorno riposando in pace, il Camino de los Nogales che collega El Bolsón con la zona di produzione di frutti pregiati (fragole, ciliegie, mirtilli, , ecc.) È l’itinerario ideale per fare una bella passeggiata.
All’inizio, questa strada di 10 km era l’accesso alla città di El Bolsón. Con il passare del tempo, questo tratto è diventato un polo produttivo e turistico, trasformandosi in un percorso che nasconde un gran numero di angoli nascosti.
È un bellissimo tour che può essere fatto in qualsiasi momento dell’anno. Durante la primavera e l’estate è una vera festa delle foglie verdi e dei fiori di tutti i colori, tra cui spicca la ginestra, alcune varietà dai colori gialli screziati di rosso.
Durante l’autunno e l’inverno è una coltre di foglie ocra e brune che formano un vero e proprio tappeto, sotto il quale si nascondono le noci che cadono dai noci centenari, uno degli alberi più caratteristici di El Bolsón e la cui massiccia presenza dà il nome a questo itinerario.
Ci sono anche pazzi caduti nelle stesse strade della città. Alcuni abitanti ne approfittano per raccoglierli, aprirli, pulirli e venderli al mercato dell’artigianato locale.
Lungo il percorso sempre delimitato da un canale d’acqua che scende dai monti per effetto del disgelo, soprattutto d’estate, si susseguono numerosi pregiati poderi di frutta. Si dedicano inoltre alla produzione di ortaggi biologici, piantagioni di luppolo, latticini, trote, ecc. È una filiera che alimenta l’intero territorio.
Più avanti si trovano le cascate di Nahuelpan, sul versante settentrionale del monte Piltriquitron (il Piltri per i locali) a poco più di 7 km dal centro della città.
Un luogo che si può raggiungere a piedi se le condizioni meteorologiche lo consentono. Conviene avere delle buone calzature perché le irregolarità del terreno e la ghiaia lo impongono.
Per accedere a questo luogo magico di El Bolsón, devi attraversare il ponte Los Aplausos, che si trova all’altezza della scuola n. 139, a est della Strada Nazionale 258 e all’interno dell’ejido urbano sarebbe rappresentato dalla continuazione di Islas Via Malvina.
Lì inizia questo percorso che per 10 km ci permette di conoscere uno dei tanti luoghi della regione andina, nascosto dai principali percorsi turistici.
Un’altra specie vegetale che si trova abbondantemente accanto ai noci è il cosiddetto salice di fiume. Cresce preferibilmente sulle sponde di canali e torrenti.
Specie non autoctona della regione andina che, come il pino dell’Oregon, è stata introdotta per ripopolare alcune aree gravemente colpite dalla deforestazione incontrollata.
Un luogo diverso per il Friday Walk , per ricaricarci di energia positiva, non c’è alternativa migliore che immergersi in questo magico ambiente naturale che ci offre la regione andina, e soprattutto El Bolsón.