La regione centrale si caratterizza per le vaste pianure fertili e grandi agglomerati urbani.

La regione centrale è composta dalle province di Córdoba, La Pampa, Santa y Buenos Aires. Si caratterizza per la maggior parte in pianura e concentra grandi agglomerati urbani e suburbani.

La Pampa è una provincia “cuscinetto” che, per motivi fiscali, viene anche inquadrata nella regione Patagonia.

Di conseguenza questa regione centro occidentale dell’Argentina, si spinge dalla pianura della “La Payunia” ai confini a nord della Patagonia, fino alle steppe della “ Reserva Las Vicunas” sull’altopiano della Puna mille km più a Nord, che include le provincie di San Juan, Mendoza e San Luis chiamata anche Cuyo.

Geoforma chiamata El Zapato / La Scarpa, alla periferia occidentale di Capilla del Monte.

Regione Pampeana o Centrale.

Il clima ha variazioni calde e umide, raggiungendo temperature elevate durante la stagione estiva.Nel frattempo problemi ambientali della regione provocano inondazioni. Da non sottovalutare il rischio di fuoriuscita di sostanze tossiche in percorsi e strade. Ondate di calore e altre minacce.

Le inondazioni combinano cause naturali e umane. Tra i fattori naturali sono geografici e meteorologici. L’aumento delle precipitazioni è un altro fattore naturale che causa la saturazione delle falde acquifere.Tra le cause dell’azione umana, le alluvioni si verificano quando intervengono nei sistemi naturali senza conoscere le caratteristiche del sistema e senza valutarne le conseguenze.

Provincia di Cordoba.

Culturale e turistica, tradizionale e moderna, industriale e artigianale, Córdoba è uno dei centri economici più importanti del paese. Questa regione si caratterizza per avere dei rilievi montagnosi ed un clima piacevole dove si alternano paesaggi naturali e monumenti architettonici coloniali.

Carlos Paz veduta dall Cerro de la Cruz.

Paesi, reliquie storiche e pitture rupestri si combinano in un delizioso paesaggio di valli, alte pianure e gole. Verso il nord-ovest della pianura “pampeana” sorgono le montagne di Córdoba, appartenenti al sistema “Sierras Pampeanas”, che arrivano ai 2.790 metri di altezza nel colle Champaquí.

Il suo rilievo è caratterizzato da quattro aree ben distinte: Est e iSud di questa provincia sono pianure  coperte di praterie e steppe. La quinta parte nordovest è montagnosa e corrisponde ai Sierras de Córdoba. Tra queste le Sierras Grandes con cime di 3000 m di altitudine coperte di boschi e, nelle sue zone più alte, di lande. Nell’estremo di nordest si trova la zona bassa e chaqueña inondata per umidali e per il gran lago salato chiamato Mare di Ansenuza. Infine l’estremo nordovest è una depressione desertica coperta per gigantesche saline chiamate Salinas Grandes (Saline Grandi).

Provincia di Santa Fe.

La Provincia di Santa Fe ha un clima temperato di tipo pampeano umido (pampeano húmedo) nella sua parte centro-meridionale e subtropicale moderatamente umido di tipo chaqueño (il Chaco è un’ampia regione geografica situata fra Argentina, Bolivia, Paraguay e Brasile), a settentrione. Il passaggio fra i due tipi di clima avviene gradualmente e interessa una zona compresa approssimativamente fra il 30º e il 31º parallelo sud.

Ponte tra le città di Rosario e Victoria sul grosso fiume Paraná.

Anche sotto il profilo botanico e faunistico, oltreché climatologico, la provincia si articola in due grandi realtà subregionali: quella chaqueña a nord e quella pampeana al centro e al sud. La prima è più ricca di vegetazione (boschi e, più raramente, selve fluviali), la seconda si presenta come un’enorme ma suggestiva prateria (costituita da terre nere particolarmente fertili) inframmezzata da appezzamenti di terreno coltivati più o meno intensivamente.

Le specie vegetali presenti nel Chaco santafesino sono di tipo tropicale (palme, salici creoli, arbusti xerofili ecc.) mentre al sud ha particolare diffusione l’eucalipto, il sicomoro americano e l’ombù.

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La fauna è particolarmente ricca al nord dove sono presenti molte specie endemiche, fra cui il bradipo, il formichiere, il tapiro e anche alcuni caimani. La zona pampeana è invece conosciuta per le sue specie domestiche importate dall’Europa, bovini ed equini in particolare; volpi e soprattutto cervi selvatici si possono ancora trovare in molte zone rurali.

Provincia di Buenos Aires.

La provincia di Buenos Aires è la più popolosa e la più estesa delle province dell’Argentina.

È situata nella parte orientale del Paese, si affaccia sull’Oceano Atlantico nel suo settore epicontinetale chiamato Mare Argentino e il suo capoluogo, La Plata, si trova a 60 km circa da Buenos Aires. Altre città importanti della provincia sono Avellaneda, Mar del Plata e Lanús.

Catena di montagne di la Sierra de la Ventana

La città di Buenos Aires, pur essendo compresa nel territorio della provincia, non ne fa parte in quanto è entità amministrativa a sé stante.

La popolazione è di 15.594.428 abitanti (censimento del 2010). Nel Gran Buenos Aires abitano 9.910.282 persone e nell’interno della provincia 5.684.146 abitanti.

La grande maggioranza della popolazione è bianca discendente di gauchi, italiani, spagnoli tutti molto mischiati tra sé ed in minore misura di francesi e tedeschi del Volga e ancora in molta minore misura discendenti degli antichi Het e gli invasori, provenienti dal Cile, mapuche; è stato anche importante il sedimento immigratorio di baschi “francesi”, irlandesi, greci, capoverdiani, armeni, ucraini, giapponesi, polacchi, russi, frisoni etc. tutti approdati da almeno il secolo XIX.

Provincia di La Pampa.

La Pampa situata nella parte centrale del Paese, confina, partendo da nord e proseguendo in senso orario, con le province di Mendoza, San Luis, Córdoba, Buenos Aires e Río Negro fino al confine con la Provincia di Neuquén.

La Pampa è coperta da boschi di Prosopis caldenia, o caldén.

Il suo territorio, come il nome nativo l’indica, la pampa, è piano con una lieve pendenza che ascende da est verso ovest. Ad ovest della pampa sono presenti delle cordigliere piccole e molto antiche, chiamate Lihué Calel. La provincia è percorsa da nord a sud, dai fiumi Atuel e  Desaguadero-Curacó.

Le zone nei pressi delle valli dei fiumi ospitano sia diverse humedales o, bañados, che laghi poco profondi come l’ Urre Lauquén, e perfino depressioni, in fondo alle quali sono presenti delle saline. Un’altra caratteristica di rilievo, è la presenza ad est della regione, di antichissime valli fluviali.

Leggi anche: Nord Ovest argentino terra dagli spettacolari contrasti, ove la natura mostra i più lontani estremi.

Il clima predominante è temperato secco, con nevicate invernali. La parte orientale della Provincia è coperta da distese, sia di praterie che di steppe. Nel frattempo la parte centro-occidentale è coperta da boschi di Prosopis caldenia, o caldén.

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2 Risposte a “La regione centrale si caratterizza per le vaste pianure fertili e grandi agglomerati urbani.”

  1. Buenos Aires è una delle più grandi metropoli sudamericane, la seconda in America Latina e la seconda dell’emisfero sud dopo San Paolo ed è sede di uno dei maggiori porti del continente.

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